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Gli esiti del Tavolo di Lavoro del Roadshow territoriale di Firenze

La prima tappa del Roadshow territoriale di Napoli effettuata a giugnoè stata l’occasione per presentare un primo modello di misurazione delle performance della mobilità urbana elaborato da OCTO e The European House – Ambrosetti e per valutare le modalità di adozione e i benefici per gli stakeholder: dai cittadini, agli amministratori delle città e delle imprese, all’ecosistema della mobilità nel suo complesso.

La successiva tappa dei Roadshow ha avuto luogo a Firenze il 4 luglio ed ha visto attorno al tavolo di lavoro 12 attori dell’ecosistema della mobilità della città e della regione Toscana, ivi incluse Università, Imprese del territorio e amministratori pubblici.

Ancora una volta, l’obiettivo principale del Tavolo di Lavoro è stato quello di condividere lo stato dell’arte delle tecnologie dei veicoli connessi, i possibili modelli di adozione nei differenti use cases prioritari delle città e presentare una nuova prospettiva di queste tecnologie a sostegno della sostenibilità delle città. La dashboard di misurazione degli indicatori di sostenibilità della mobilità di OCTO e The European House – Ambrosetti si inquadra come uno strumento di analisi per individuare le necessità della domanda di mobilità a livello urbano e dei territori adiacenti, promuovendo occasioni di confronto multidisciplinari necessarie per avere una visione integrata dello sviluppo che sia coerente con i piani territoriali e che risponda alle esigenze di mobilità dei cittadini.

Grazie all’adozione di tecnologie per la mobilità connessa e digitale è possibile oggi monitorare l’efficacia delle azioni introdotte per il miglioramento degli effetti della mobilità attraverso sia strumenti per il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini che con meccanismi di governance data driven, che consentono di abilitare nuovi modelli di gestione degli ecosistemi urbani.

Grazie a milioni di veicoli connessi, ad esempio, è possibile individuare con estrema precisione l’orario e la localizzazione degli incidenti; tali informazioni permettono agli amministratori della mobilità urbana di comprendere le aree a maggior rischiosità, identificare i fattori di rischio e sviluppare azioni ad hoc per mitigare il fenomeno dell’incidentalità. Attraverso la mappatura della mobilità in tempo reale, inoltre, è possibile monitorare i flussi di traffico, identificare i momenti della giornata in cui si registrano maggiori congestioni ed intervenire per migliorare la viabilità.

La tecnologia alla base della Connected Mobility consente un ripensamento della mobilità urbana che possa evolvere da sistemi di “inibizione dell’accesso alle aree a traffico limitato” alla possibilità di gestire con flessibilità gli accessi sulla base delle necessità e dei comportamenti individuali. Ne consegue la possibilità di adottare decisioni più sostenibili e democratiche, che non si basino più sulla tipologia di vettura, bensì sull’effettivo livello di emissioni prodotte e quindi sullo stile di guida adottato.

Durante il Tavolo di Lavoro a Firenze è stata discussa l’opportunità di sfruttare il potenziale dei dati per supportare le Amministrazioni nel raggiungimento degli obiettivi di mobilità della città di Firenze, vincitrice del bando Maas for Italy e pronta a sviluppare progetti di sperimentazione di mobilità integrata.

Ai fini della sperimentazione, i dati della mobilità connessa sono in grado di supportare la città di Firenze nell’avviare servizi di Mobilty-as-a-Service (Maas),con l’obiettivo di gestire la mobilità multimodale all’interno del contesto urbano: mobilità privata interna al Comune, Trasporto Pubblico Locale (TPL) e flussi di veicoli all’esterno del Comune.

I dati dai veicoli connessi, inoltre, supporterebbero la Città nella creazione del centro di monitoraggio e gestione della sicurezza stradale (Centrale del Traffico), al fine di migliorare prontezza e rapidità di intervento. I veicoli connessi sono infatti in grado di comunicare direttamente e in real time con gli ospedali, fornendo le informazioni sulla tipologia di incidente e riducendo il tempo di arrivo stimato dei soccorsi.

È stata discussa anche l’importanza di “educare” i cittadini all’uso consapevole delle nuove tecnologie in modo tale che siano accessibili in modo omogeneo a tutte le fasce di età della popolazione. L’adozione allargata rappresenta la conditio sine qua non per l’implementazione di un modello di valorizzazione delle abitudini e dei comportamenti green degli utenti della mobilità che generi risultati apprezzabili complessivamente sulla società.

Al fine di sfruttare il potenziale dei dati della mobilità connessa, è emersa la necessità di agire su tre linee di intervento:

  • Collaborare per complementare i dati della mobilità pubblica con i dati provenienti dalla mobilità privata;
  • Integrare i servizi disponibili ai veicoli privati (green tickets o accesso alle ZTL) come componente di servizio del Mobility-as-a-Service (MaaS);
  • Promuovere l’accettazione dei nuovi sistemi di mobilità da parte dei cittadini, tramite un sistema di valorizzazione dei comportamenti virtuosi e/o altre forme di education ad uno stile di guida virtuoso (piattaforme social con emulazione su comportamenti positivi).

La cultura dei cittadini e la loro propensione all’utilizzo di nuovi sistemi telematici e di gestione della mobilità cittadina, in particolare, dovrà essere indirizzata con azioni mirate. Sarà fondamentale superare i timori relativi alla privacy e all’utilizzo dei dati a vantaggio di una crescente fiducia in servizi a valore aggiunto per il cittadino. A tal fine, sarà importante realizzare e diffondere casi di successo, in cui vengano dimostrati i benefici abilitati dalla mobilità connessa.

Tra i benefici per i cittadini, la tecnologia di OCTO fornisce coaching e mentoring al driver, aiutandolo a adottare uno stile di guida più sicuro e sostenibile. Ciò comporta un minor rischio di incidenti, nonché una riduzione delle emissioni e dello spreco di benzina. La tecnologia, inoltre, consente di premiare i cittadini che adottano stili di guida virtuosi. Gli sconti sulla assicurazione o sull’abbonamento della metro sono solo alcuni esempi di sistemi incentivanti.

Prossima tappa dei Roadshow OCTO e The European House – Ambrosetti: Modena. Continua il percorso di confronto con gli stakeholder della mobilità delle città nella realizzazione della Via Italiana alla mobilità connessa.

Autore:

The European House – Ambrosetti

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