Il presente articolo intende riassumere le principali evidenze emerse dalla seconda edizione dell’OCTO Connected Forum 2022, il principale evento sulla Smart Mobility in Italia e uno dei più importanti a livello globale. Il Forum si è svolto presso il Castello di Tor Crescenza con il patrocinio di Roma Capitale, del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (MIMS) e del Ministero per l’innovazione tecnologica e la Transizione Digitale (MITD).
La seconda edizione dell’OCTO Connected Forum, andata in onda il 16 settembre 2022, ha riunito i principali stakeholder dell’ecosistema della mobilità e i rappresentanti delle Istituzioni, oltre 200 partecipanti, più di 220 mila unique viewers dal live streaming e un elevatissimo livello di apprezzamento.
Tale evento ha rappresentato l’occasione per diffondere i risultati raggiunti dalle attività di sviluppo del percorso “La Via italiana alla mobilità connessa”, date in particolare dall’avanzamento dei progetti pilota che hanno coinvolto oltre 12 stakeholder tra attori pubblici e aziende private.Inoltre, il Forum ha permesso di raccogliere diversi spunti di confronto dai diversi stakeholder chiave dell’ecosistema italiano e internazionale della mobilità, grazie alla partecipazione di 47 speaker, 28 partner e sponsor e 80 aziende.
Nel corso dell’evento è stato presentato il secondo volume del rapporto “Connected Mobility 2025” che intende disegnare lo scenario della Smart Mobility, fare il punto sugli ecosistemi di valore ad essa collegati, favorire il coinvolgimento e la partecipazione dei vari attori della mobilità connessa.
La mattinata ha ospitato l’OCTO Connected Circle, organizzato su due sessioni. Una prima dedicata alle aziende partner che stanno collaborando allo sviluppo della “Via italiana alla mobilità connessa”. A tale sessione hanno partecipato Alessandro Balboni (Senior IoT Developer, CubeCurve People), Valerio D’Angelo (CEO, Fiven), Francesca Toma (Co-Founder e Responsabile Area Business Intelligence, Wakala), Oreste Ciani (Public Cloud Sales Manager, IBM Italia), Giuseppe Costantino (Partner, BIP), Paolo Manfreddi (CEO, Leasys Rent-Drivalia; Head of European Markets & Business Development, FCA BANK) e Gabriele Ferrazzano (Head of Development Smart Mobility Services, Eni/Enjoy).
La seconda sessione della mattina è stata invece dedicata alla presentazione dei primi risultati legati all’implementazione dei 14 progetti pilota individuati da OCTO e The European House – Ambrosetti nel 2021 che hanno visto il coinvolgimento di 12 stakeholder nazionali. I partecipanti sono stati Claudio Colucci (CEO, Tecno), Edoardo Esposito (Director of Transformation and Innovation, Arriva Italia), Ruggero Rossi De Mio (CFO, SASA), Cesare Paonessa (Direttore, Agenzia Mobilità Piemontese), Gabriella De Paolis (Quality & Training Manager, Nissan Italia), Massimiliano Mascoli (Head of Insurtech, Business execution & International Business, Sara Assicurazioni), Davide Dell’Orto (CTO, Dell’Orto), Daniele Fulgenzi (Responsabile Struttura Ambiente e clima, ARIA) e Massimo Agostinelli (Public Use Sales manager, Enel X Way Italia).
Nel pomeriggio si è svolto l’OCTO Connected Forum che ha visto la consueta apertura dei lavori di Nicola Veratelli e la presentazione dei risultati dello Studio Strategico di Valerio De Molli.
A seguire, il Forum è stato strutturato su tre sessioni organizzate rispetto agli ambiti di interesse strategico dell’iniziativa “La Via italiana alla mobilità connessa”:
- La mobilità connessa come abilitatore della Super Smart Society – in cui è stato trattato e approfondito il ruolo abilitante della mobilità connessa e smart per lo sviluppo delle Smart City e, in senso più ampio, di un nuovo modello di vivere le città;
- Mobility-as-a-Service: tecnologie connesse per una mobilità efficiente, sicura e sostenibile – in questa sessione sono stati trattati gli aspetti relativi al ruolo delle tecnologie digitali e connesse nell’abilitare un nuovo paradigma di mobilità smart allineata con la Vision Zero di OCTO (Zero traffico, Zero incidenti, Zero inquinamento);
- Ecosistemi e spazi dati: i nuovi modelli di business della mobilità – questa sessione ha trattato un ambito chiave, ovvero quello dei dati, considerati l’elemento abilitante per ogni sviluppo futuro di una mobilità connessa e smart e per la definizione di nuovi paradigmi di gestione della pianificazione urbana.
- La diffusione del paradigma della smart mobility è da considerarsi l’abilitatore delle smart city. Lo sviluppo di tale nuovo paradigma dovrà essere accompagnato dalla creazione di un ecosistema co-operativo di stakeholder, pubblici e privati, che collaborano con una visione di lungo periodo;
- La mobilità su gomma è una delle cause primarie della difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. La condivisione e l’utilizzo dei dati possono essere utilizzati per migliorarei livelli di sostenibilità, ad esempio migliorando il funzionamento delle piattaforme di sharing;
- Alla diffusione delle nuove tecnologie, è necessario affiancare delle policy ad hoc e creare degli standard per favorire lo scambio e l’utilizzo dei dati a livello europeo. In tal modo, sarà possibile creare le precondizioni necessarie per affrontare i diversi aspetti di un “sistema complesso” come quello della mobilità e delle città.
Il raggiungimento degli obiettivi e lo sviluppo dei progetti pilota della “Via italiana alla mobilità connessa” rappresenteranno un fattore di accelerazione per la diffusione di un nuovo paradigma di mobilità connessa e smart.
Il lavoro di OCTO, The European House – Ambrosetti e degli stakeholder che stanno collaborando allo sviluppo dei progetti pilota continuerà nei prossimi mesi con l’obiettivo di concretizzare lo sviluppo della “Via italiana alla mobilità connessa” in modo da presentarne i risultati in occasione dell’OCTO Connected Forum 2023.
Autore:
The European House – Ambrosetti